Il melograno: i preziosi benefici

E’ ormai appurato che il succo di melograno rallenta drasticamente la crescita delle cellule tumorali della prostata. Il cancro alla prostata rappresenta il 20% dei tumori diagnosticati tra la popolazione maschile. Da uno studio pubblicato su clinical cancer research, è emerso che somministrando un quantitativo di 200 ml al giorno di melograno, i tassi del PSA (antigene prostatico specifico) abbiano impiegato più del doppio del tempo per aumentare e quindi far proliferare le cellule tumorali.


Da questa ricerca sono aumentati gli studi sul melograno e ora si può dire che il succo di questo frutto, rallenta l’insorgenza di tumori al seno e tumori intestinali.


Il melograno contiene tre polifenoli che sono LUTEOLINA, ACIDO ELLAGICO E ACIDO PUNICICO che prevengono le metastasi, ritardano l’insorgenza dei tumori ed inibiscono la progressione del cancro alla prostata. Questi polifenoli prevengono i danni AL DNA ed agiscono sulle molecole pro-infiammatorie.


Il frutto del melograno è sempre stato ritenuto un ottimo alleato del corpo umano, grazie alle sue numerose proprietà benefiche e proprio fra queste proprietà troviamo una forte azione anti-tumorale scoperta negli ultimi anni. Il melograno, se consumato fresco, è un eccellente fonte di vitamina C, vitamine del gruppo B, polifenoli dall’eccellente attività antiossidante, nonché buona fonte di potassio; gli è riconosciuta anche un’azione blandamente diuretica. A livello cardiologico, il succo di melagrana, se assunto regolarmente, ha un’azione anticoagulante e ottimizzante del profilo lipidico, con riduzione del colesterolo–LDL (“cattivo”) e aumento di quello buono (colesterolo–HDL).


Il melograno,grazie alla capacità di ridurre i coaguli del sangue e facilitarne la circolazione, può contribuire a creare un aspetto più giovanile. Protegge la pelle e contribuisce alla rigenerazione delle cellule, favorendo la riparazione dei tessuti. Grazie agli antiossidanti e le vitamine presenti, il melograno rallenta i processi di invecchiamento cellulare e riduce l’iperpigmentazione, macchie di età e rughe.


Il consumo eccessivo di melograno (in particolare dei principi attivi ricavati dalla corteccia) può provocare una intossicazione. Gli effetti collaterali in questi casi sono: vertigini, cefalea, sonnolenza e difficoltà respiratoria. In caso si stiano assumendo farmaci anticoagulanti è consigliabile consultare il medico prima di assumere il melograno.


Il succo di melograno si ottiene dall’estrazione del frutto grazie all’utilizzo di una centrifuga, di uno spremiagrumi o di frullatori. Un consumo alternativo al succo potrebbe esser quello di mangiare direttamente i piccoli semi coloratissimi.

Cit:. Sara Crotti




Fonte: Il melograno: i preziosi benefici